Caring & Sharing: il concetto di CURA evolve tra la migrazione digitale e la transizione ecologica. Di Natalia Robusti.

Natalia Robusti

Natalia Robusti

Imaginative Communication Strategist ● Artist ● Co-Founder di Spazio Lookness

La cosa più difficile è la decisione iniziale di agire,
il resto è solo tenacia.
Le paure sono tigri di carta.”

Amelia Earhart

 

Valori in cerca di valore

Quando la contingenza che si vive in quanto società – e ancor prima come comunità – si configura con un nuovo orizzonte tematico e prospettico, senza però manifestarsi ancora in piena luce a causa della sua complessità, il valore culturale delle riflessioni individuali e collettive generate su questo tema ha il potere (e forse il dovere) di concorrere a definire, se non il culmine più avanzato del tragitto, almeno un tratto della strada da fare.

Stiamo parlando della sostenibilità e della capacità di CURA che vi sta alla base.

Un progetto come #6MEMES, dunque, sia per la sua vocazione che per il suo attuale posizionamento, non solo non può esimersi dal farlo, ma è a maggior ragione ingaggiato nel partecipare all’attuale conversazione in merito ed è chiamato a mettere a fuoco nuovi semi valoriali che siano sì profondi e radicati, ma anche davvero innovativi oltre che affini allo spirito del tempo.

Questi sono i motivi all’origine della proposta editoriale di quest’anno che, nel prendere parte attiva alla sfida in corso sulla SOSTENIBILITÀ, si schiera in favore della correlazione tra i valori di CURA e CONDIVISIONE che viene suggerita con una piccola “invenzione” letteraria: un doppio senso di lettura giocando sulla parafrasi specchiata del motto “sharing is caring”.

Un concetto di Cura, o accuratezza che dir si voglia, che si definisce nell’attitudine e soprattutto nella volontà di farsi carico, tenerci, avere a cuore, appunto.

Un’idea di Cura che riguarda, infine, il settore dell’ambiente e del clima, della salute e del benessere, della qualità della vita dell’individuo, della comunità e delle organizzazioni. Vista dunque, in sé, come una tensione durevole verso il cambiamento.

Il tutto da parte nostra, ovvero di #6MEMES, sarà trattato in riferimento ai DATI e alle INFORMAZIONI in senso ampio – siano culturali o contingenti, numerici o statistici – topic primo attorno al quale si è dispiegato, fin dal suo esordio, il blog, e le cui argomentazioni, anche in questa recente traversata, si rivelano cruciali per comprendere la realtà, affrontarla e infine cercare di migliorarla a livello del singolo e della collettività.

Questo progetto, infatti, si muove anche in un’ottica di continuità rispetto al blog degli scorsi anni: come per tutti i sintagmi che hanno una vitalità a loro modo autonoma, il solco del nuovo tracciato tematico proposto prosegue idealmente il filo del discorso fin qui seguito tra complessità, interoperabilità e UMANItà digitale, in un’idea di coerenza rispetto ai fili narrativi approfonditi in precedenza.

Il senso dialogico del progetto sta dunque nel riconoscere che la strada da qui in avanti per la transizione ecologico-digitale che le società si aspettano di percorrere, soprattutto pensando alle nuove generazioni, è sì, per molti versi, obbligata, ma è ancora da focalizzarsi sia nei suoi passaggi concreti che nei valori condivisi che la devono accompagnare passo dopo passo.

[bctt tweet=”L’idea del blog è quella di affrontare il tema della sostenibilità partendo dai TAG di Calvino traslati in un SET di VALORI visti non soltanto come punto di partenza per avvicinarci alla meta, ma anche e soprattutto come METODO.” username=”MapsGroup”]

Da qui la proposta complessiva per il 2022 che pone l’accento sulla consapevolezza che soltanto una reale intenzione di comprendere, ACCUDIRE e condividere ciò che sappiamo del mondo potrà, almeno in parte, consentirci di rendere la nostra specie più sostenibile per il nostro pianeta.

L’idea, in sintesi, è quella di affrontare il tema della sostenibilità partendo dai TAG di Calvino traslati in un SET di VALORI visti non soltanto come punto di partenza per avvicinarci alla meta, ma anche e soprattutto come METODO e bussola di riferimento per percorrere con successo il percorso di transizione che ci separa da essa.

Il tutto, avendo bene a mente che “sharing is caring” – e viceversa.

 

Sostenibilità o condivisione di un destino comune?

Sulla base di queste considerazioni, partendo dai tag di Calvino, ho cercato equivalenti di valori che fossero attribuibili sia alla sfera delle emozioni e dei sentimenti, che all’area dell’azione sociale, relazionale e informativa. Valori, cioè, capaci di trascinare con sé in questa opera di traslazione riflessioni dotate di corpo e mente.

Vediamo ora insieme lo specifico dell’orizzonte di senso e le aree concettuali su cui poggeranno le argomentazioni tematiche di #6MEMES 22, come base di partenza e bussola di orientamento per ciascun autore e contributo, oltre ad alcune righe di accompagnamento che mettono il focus sui sottoinsiemi concettuali che saranno alla base delle nostre riflessioni.

 

>ESATTEZZA versus ACCURATEZZA
Si esplica nella gestione attenta di relazioni, interazioni e servizi, ma anche nella raccolta, trattamento e utilizzo dei DATI.
> LEGGEREZZA versus SENSIBILITÀ
Si realizza nell’avere cura, oltre che della sostanza, anche della forma delle interazioni e delle azioni, centrate sulla FIDUCIA.
> VELOCITÀ versus AGILITÀ
Si attua nella rapidità di risposta, e/o di previsione, ed è la capacità di bypassare oppure scavalcare, MUOVENDOSI, gli ostacoli.
> MOLTEPLICITÀ versus FLESSIBILITÀ
Capacità di rispondere creativamente agli imprevisti restando funzionanti, mettendosi a disposizione in base ai nuovi BISOGNI.
> VISIBILITÀ versus VISIONARIETÀ
L’immaginazione ha un ruolo principe nell’intera filiera di produzione di VALORE, sia concreto che relazionale.
> COERENZA versus COMPETENZA
Il valore forse più importante e fa a coppia con la RESPONSABILITA’. Si dice dell’uomo, ma si riferisce anche al mondo della tecnica.

 

Vi do’ quindi appuntamento ai prossimi articoli e ai contributi dei nostri autori che, anche quest’anno, cercheranno di dare un verso – o meglio, un senso – a queste nostre continue trasformazioni che il tempo, il mondo e la società ci propongono e a volte impongono.

Come commiato, ogni volta in ciascun articolo, mi congederò con un breve cammeo di un’opera d’arte (o dell’ingegno) che esprime e incarna, ai miei occhi, il senso più profondo del concetto-tag che ho di volta in volta esplorato. Per questo stesso motivo, le immagini rappresentative di ogni contributo contengono una citazione immaginifica di una delle meravigliose opere fotografiche di Eadweard Muybridge, il ”fotografo che inventò il movimento”.

La sua opera, infatti, fortemente innovativa e sgorgata dalla forza con cui superò momenti cruciali e drammatici della sua esistenza, ci consentono ancora oggi di riconoscere l’umanità nel suo flusso esistenziale, così come le altre creature che abitano il nostro mondo e come lui stesso ci ricorda:

“Solo la fotografia ha saputo dividere la vita in una serie di attimi, ognuno dei quali ha il valore di un’intera esistenza…” 

Mi congedo infine con la citazione di un’opera memorabile, La Madonna del parto di Piero della Francesca, per lasciare che l’estetica diffonda a suo modo e secondo le sue regole i valori dell’etica soggiacente in ogni processo di CURA trasformativo realmente evolutivo.

 

La Madonna del parto è un affresco realizzato da Piero della Francesca, databile al 1455-1465 circa e oggi conservato in un museo appositamente predisposto.

L’affresco, inizialmente, era destinato all’antica chiesa di Santa Maria di Momentana, già di Santa Maria in Silvis, una località di campagna alle pendici della collina di Monterchi. Lì, tanti anni fa, la vidi nella sua sede originale. 

E fu un’illuminazione in cui la prossemica degli angeli che la incorniciano e proteggono e la grazia della mano appena appoggiata sul ventre mi raccontarono – più di ogni altra cosa vista o udita da me sino ad allora – dell’amorevole cura di cui l’essere umano è capace e di cui troppo spesso di dimentica.

 

 


CREDITS IMMAGINI di copertina 
ID 1: 90082540 
ID 2: 161880125
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Immagine/figura in bianco e nero: opera fotografica di Eadweard Muybridge. Pubblico dominio.
La Madonna del parto di Piero della Francesca - Piero della Francesca, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1051087