Ci sono temi che attraversano l’arco dell’evoluzione dell’uomo, a volte dispiegandosi in metafore che cambiano nell’arco del tempo. Una di queste è la mappa, da quella geografica a quella mentale, da quella dei processi a quella… del tesoro!
Eccezionale strumento di traduzione – e dunque riduzione qualificata della complessità – la mappa, da sempre e al di là dell’apparente banalità del modello che incarna, rappresenta un’invenzione culturale e tecnologica che ci permette non solo di muoverci nei luoghi, ma di viverli e conoscerli a “ragion veduta”.
In un excursus a sei mani, Giulio Destri, Anna Pompilio e Natalia Robusti ci conducono alla scoperta di questa sorprendente forma elaborazione dei dati e delle informazioni all’apparenza semplice – e fin veritiera – ma che in realtà nasconde molti livelli di disposizione (e dunque interpretazione) di quegli stessi dati che sembrano emergere in maniera così semplice e “spontanea” dal disegno delle mappe.
Buona lettura, dunque!
Indice
Introduzione
01 – Trarre informazioni dalla mappa (geografica) del mondo: da
Sandokan ai giorni nostri. A cura di Giulio Destri.
02 – La mappatura dei dati, tra informazioni, territori e inferenze (più o
meno ardite)! Di Anna Pompilio.
03 – Complessità, visualizzazione dei dati e apprendimento: la mappa del
tesoro. Di Natalia Robusti.
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CREDITS IMMAGINI COPERTINA (rielaborate) ID Immagine:100181148.Diritto d'autore: gopixa ID Immagine: 57789429. Diritto d'autore: Kitti Sukhonthanit IMMAGINI WHITE PAPER (vedi nell'elaborato)