Conversazioni e società: Biella, Novara, Alessandria, Asti, Cuneo, Verbania e Vercelli sotto la lente dei Social.

Paola Chiesa
Paola Chiesa

Otto anni fa iniziava l’avventura del blog #6MEMES, un luogo di conversazione tra tematiche tecnico-scientifiche e temi considerati di tipo umanistico, ispirato alle Lezioni Americane di Calvino.

In questi otto anni molto è cambiato e in maniera sostanziale: la cultura dei dati e del digitale è ormai dominante e i relativi settori di riferimento – comprese le contaminazioni culturali che li riguardano – sono diventati di dominio comune.

Per questo, nel 2022, il progetto #6MEMES ha raggiunto il suo traguardo e salutato i lettori.

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Dopo aver monitorato le attività comunicative ed in particolare le conversazioni social di maggior rilevanza avvenute nella città di Torino da febbraio a giugno 2017, in questo articolo presentiamo i risultati del monitoraggio attivato in quello stesso periodo sulle restanti province piemontesi: Biella, Novara, Alessandria, Asti, Cuneo, Verbania, Vercelli.

Il metodo utilizzato è il medesimo sperimentato con successo nel monitoraggio su Torino, quindi:

  • per ogni città abbiamo analizzato i picchi più densi di conversazioni;
  • per ogni picco abbiamo individuato i temi più rilevanti, e ricavato deduzioni ed inferenze.

Grazie a questa analisi, infatti, abbiamo provato a ricostruire il livello di conoscenza diffusa sui temi più “caldi”, la consapevolezza del quale è un elemento indispensabile alle pubbliche amministrazioni per perseguire una politica davvero al servizio dei cittadini, ponendosi “in ascolto” del territorio con l’obiettivo di:

  • captarne i bisogni
  • farli emergere laddove non siano evidenti
  • gestirli, migliorando così l’efficacia dei servizi pubblici.

Andiamo ora alle varie Province, analizzate una ad una.

BIELLA

Il monitoraggio svolto sulla città di Biella ci ha consentito di rilevare come prevalenti temi squisitamente territoriali, quali il dialogo tra cittadini e PA e la promozione turistica. Questo, grazie anche ad attività appositamente messe in campo dall’amministrazione e che il nostro monitoraggio ex-post ci consente di individuare come efficaci.

Andiamo più nel dettaglio. Proprio per creare dei momenti di incontro tra l’Amministrazione e la cittadinanza, al fine di di raccogliere direttamente dagli interessati le tematiche più sentite, il Sindaco di Biella ha deciso in via eccezionale di spostare le giunte comunali dalla tradizionale sede del Municipio ai quartieri, sfruttando le ex sedi di circoscrizioni.

Allo stesso modo, Biella ha deciso di puntare sulla promozione turistica: oltre 30mila fotografie sono state pubblicate su Instagram con l’hashtag #innamoratidelbiellese, appositamente promosso dall’azienda turistica in collaborazione con il Comune di Biella.

Il concetto interessante che sta alla base di questa politica è che i biellesi possono essere i primi ambasciatori del loro territorio, contribuendo con i loro scatti fotografici a costruirne l’immagine.

E infatti i feed, le mention e i reshare di tali argomenti sono stati premiati, dati alla mano!

Queste due tematiche confermano dunque come la capacità di fare sistema tra soggetti pubblici e privati sia premiato nel fatti, e in questo senso la città di Biella possa porsi come un interessante caso di studio ai fini dell’applicazione dell’agenda digitale.

Su temi come le competenze digitali, il commercio elettronico e l’open government, infatti, Biella si è seriamente spesa, ottenendo risultati interessanti.

E tuttavia, nonostante le belle notizie, dobbiamo rendere conto di come il picco assoluto di conversazioni sia stato però rilevato il 12/06/17 relativamente ad un episodio di femminicidio, con ben 337 “mentions”:

E non è, questo, come purtroppo vedremo anche in altri monitoraggi, un caso isolato.

Monitoraggio Biella

NOVARA

Il monitoraggio svolto su Novara ci ha consentito invece di rilevare e intercettare come prevalenti, a livello locale ma dirottato anche da media più diffusi territorialmente, temi quali i diritti civili, la politica cittadina e la riqualificazione territoriale.

In questo senso, spicca il caso di Ahmadreza Djalali, ricercatore iraniano specializzato in medicina dei disastri e collaboratore dell’Università del Piemonte Orientale, arrestato nell’aprile scorso mentre si trovava nel suo Paese per partecipare a seminari nelle Università di Teheran e di Shiraz.

Il dottor Djalali, detenuto da allora senza il minimo rispetto delle basilari tutele giudiziarie nel carcere di Evin, rischia la pena di morte con l’accusa, peraltro non formalizzata, di “spionaggio”.

Su questo episodio anche la Regione Piemonte si è schierata a favore del medico iraniano, e anche la Lidu – Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo – ha recentemente chiesto un’urgente ripresa della mobilitazione internazionale.

Questo topic, dunque, pone l’attenzione su un fatto da non sottovalutare: la capacità dei social di farsi cassa di risonanza e approfondimento anche a livello locale di eventi che rivestono un interesse sociale più esteso.

Infine, la notizia della decisione della Giunta di Novara di favorire gli investimenti e la creazione di posti di lavoro attraverso lo sblocco della riqualificazione di alcune aree cittadine, genera un ulteriore picco di attenzione.

Il tutto a contorno di interessanti linee guida del piano strategico, che la cittadinanza evidentemente dimostra di apprezzare: si passa dalla logistica tradizionale, alla nuova Città della Salute e della Scienza, al potenziamento dell’università, alla riqualificazione delle caserme, alla logistica finalizzata all’e-commerce.

Il picco di conversazioni (29/03/17, 398 mentions) si concentra però attorno ad una “caduta di stile” da parte del Sindaco di Novara, che in Consiglio Comunale, in occasione della votazione di una mozione, si è lasciato andare a una bestemmia in seguito alla votazione contraria di alcuni alleati di centrodestra. Questo fatto istituzionale diviene l’occasione per alimentare un forte disappunto da parte del centrosinistra.

Dimostrando una volta ancora il potenziale di espansione davvero rapido dei temi più conflittuali, capaci di sovrastare la voce di quelli più, chiamiamoli così, “costruttivi”.

Monitoraggio Novara

ALESSANDRIA

Il monitoraggio svolto su Alessandria ci ha consentito di rilevare come prevalente il tema delle elezioni amministrative e la posizione della Chiesa rispetto alle stesse.

Si inizia con il caso del capogruppo del Movimento 5 Stelle nel Consiglio comunale di Alessandria, Angelo Malerba, arrestato dai Carabinieri perché accusato di furto: avrebbe forzato un armadietto della palestra alessandrina che frequenta, sottraendo il denaro contenuto in un portafogli al suo interno.

Espulso immediatamente dal M5S, diviene l’occasione per ribadire l’importanza di valori quali l’etica, l’onestà e la credibilità, in particolare per chi riveste un ruolo istituzionale.

Restando sempre in tema di campagna elettorale, anima le conversazioni social la notizia che il vescovo di Alessandria, monsignor Guido Gallese, ai candidati Sindaco in cerca di una “benedizione vescovil-elettorale”, sottolinei che la posizione della Chiesa sarà neutrale.

Infine, ad elezioni avvenute e con la vittoria del centrodestra, la notizia che accentra la maggiore attenzione riguarda la dichiarazione del nuovo Sindaco Cuttica il 26/06/17 con 518 mentions: “Alessandria ha vissuto un momento difficile, si è inserita in un processo di isolamento. Dialogare con le persone non è stato facile. C’è chi dice che abbiamo fatto una campagna low profile ma ho puntato sul dialogo con la gente e questo ha pagato.”

In questo caso quindi l’attenzione si è focalizzata su temi squisitamente elettorali, dimostrando che, seppure all’interno di trend di disaffezione alla politica, a livello locale l’interesse su queste tematiche si mantiene sempre elevato.

Monitoraggio Alessandria

ASTI

Il monitoraggio svolto su Asti ci ha consentito di rilevare come prevalente il tema degli stereotipi femminili – che purtroppo abbiamo già intercettato in precedenza, anche nel precedente monitoraggio – assieme a quello dell’immigrazione.

In particolare, è l’ex Ministro Emma Bonino a coagulare l’attenzione, lanciando l’iniziativa “Donne anche noi. Storie di fuga e riscatto” per celebrare la festa dell’8 marzo in modo diverso, con uno sguardo rivolto alle nuove italiane, nate in paesi lontani, ma ora parte integrante della nostra società. La Bonino sottolinea che la festa della donna sarebbe incompleta se non pensassimo anche alle donne immigrate e rifugiate che hanno lottato per affermarsi nel nostro Paese, e ottiene un ottimo seguito.

D’altra parte, a questa notizia positiva, costruttiva e indicativa di una sensibilità avanzata sul tema della donna, fa da contraltare, con il relativo picco di attenzione il 26/06/17 (762 mentions), la notizia circa un annuncio di lavoro comparso su una vetrina commerciale di Asti, con il quale si cercava una “estetista senza famiglia e non in sovrappeso” oltre ad altre condizioni.

Tale offerta di lavoro è stata tra l’altro definita «sconcertante» dalla Cgil che ha inviato una segnalazione all’Ispettorato del Lavoro, alla Consigliera di Parità, alle associazioni di categoria chiedendone l’immediata rimozione perché «offensivo e denigrante nei confronti della popolazione femminile».

Monitoraggio Asti

CUNEO

Il monitoraggio svolto su Cuneo ci ha consentito anche in questo caso di rilevare come prevalente il tema delle elezioni, oltre a quelli della protezione civile e del turismo.

Il tema politico raggiunge il picco massimo in data 07/03/17 con 557 mentions. La notizia della presentazione della candidatura a Sindaco di Nello Fierro, con un’anticipazione del programma elettorale che punta su gestione del territorio, politiche culturali e giovanili e solidarietà sociale, registra un significativo interesse tra i cittadini cuneesi.

A seguire, il 19/04/17, con 397 mentions, l’attenzione si concentra attorno alla notizia del crollo di un cavalcavia nello svincolo per Marene della tangenziale di Fossano, probabilmente per vizi costruttivi dell’opera. Fortunatamente non ci sono state vittime, ma l’occasione è buona per affrontare il tema della cultura della sicurezza.

Interessante la posizione presa in merito dai “Giovani Ingegneri” della provincia di Cuneo, che cerca di allargare il senso di consapevolezza delle responsabilità a vari livelli:

Adesso si scatenerà «una caccia al colpevole – sostengono –, l’ennesima, senza comprendere appieno che, in realtà, siamo tutti colpevoli. Siamo colpevoli quando da committenti costruiamo un’opera e cerchiamo di risparmiare il più possibile (…), quando da costruttori suggeriamo al cliente una soluzione diversa da quella progettata (…) quando, da progettisti, non ci facciamo sentire a sufficienza. (…) Ma soprattutto siamo colpevoli quanto ci dimentichiamo dell’urgenza di questi problemi appena spenti i riflettori e quando non creiamo una coscienza sociale”. 

L’evoluzione del turismo in Piemonte è per fortuna l’altra notizia rilevante nel monitoraggio svolto su Cuneo, in occasione dell’evento Biteg, la Borsa Internazionale del Turismo Enogastronomico – che quest’anno si è svolto a Cuneo, il 28 ed il 29 aprile scorso.

L’occasione è stata utile per effettuare un’indagine sulla tipologia di turismo attuale e potenziale. In particolare si è rilevato che in Piemonte la dimensione naturalistica e paesaggistica si integra con l’offerta culturale ed enogastronomica, costituendo così un’esperienza autentica e di qualità a seconda della tipologia, della stagionalità, della motivazione di viaggio e del momento della vita del turista…

La combinazione di tutti questi ingredienti è quasi sempre presente e rappresenta la vera attrattiva del lifestyle italiano e del made in Piemonte, sia per il mercato italiano che per i mercati esteri. E i media, senza esclusione, sembrano interessati alla questione, dimostrando, in questo territorio, una cultura sociale particolarmente matura sul tema.

Monitoraggio Cuneo

VERBANIA

Il monitoraggio svolto su Verbania ci ha consentito di rilevare come prevalenti, oltre a quello del turismo, il tema delle iniziative sulla mafia e quello del lavoro giovanile, topic quindi più tipicamente sociali.

Verbania, del resto, non è solo la cittadina in cui vengono organizzati incantevoli mostre sui fiori, concerti e rappresentazioni artistiche: il 21 marzo a Verbania si è svolta la XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le oltre 900 vittime innocenti delle mafie. 8000 persone hanno raggiunto la cittadina sul Lago Maggiore da tutto il Piemonte. È da segnalare la grande la partecipazione dei giovani, che hanno ricordato quanto sia importante fare rete, creare e rafforzare le leggi per combattere le mafie, anche attraverso la creazione di una nuova classe politica che nasca dalle piazze.

A questa notizia si collega quella sul lavoro giovanile: secondo uno studio della Fondazione Visentini presentato alla Luiss, pare che per diventare autonomi i giovani italiani ci mettano sempre di più: “Se un giovane di vent’anni nel 2004 aveva impiegato 10 anni per costruirsi una vita autonoma, nel 2020 ne impiegherà 18 (arrivando quindi a 38 anni), e nel 2030 addirittura 28: diventerebbe, in sostanza, ‘grande’ a cinquant’anni”.

Notizie positive, infine, riguardano il settore immobiliare, il Lago Maggiore risulta essere quello in cui la ripresa è stata maggiore nel 2016. Secondo un’indagine Nomisma-Engel&Volkers, i prezzi sono tornati a crescere soprattutto nella fascia del lusso , arrivando a toccare quotazioni pari a 5.000-7.500 euro/mq per immobili nuovi nelle migliori location, con affaccio sul lago.

Le motivazioni? Oltre alla bellezza del paesaggio, anche la sicurezza percepita, che dimostra così di riverberarsi in un fattore non solo di benessere, ma di un potenziale incremento di PIL.

Monitoraggio Verbania

VERCELLI

Il monitoraggio svolto su Vercelli ci ha consentito di rilevare come prevalenti, una volta ancora, il tema della violenza contro le donne, e la mafia, con un’appendice conversazionale positiva sui musei.

Il picco assoluto di attenzione è stato raggiunto il 29/03/17 con 406 mentions, per la notizia riguardante un ennesimo caso di femminicidio.

Secondo i dati Istat, il 21% delle donne italiane, oltre 4,5 milioni, nel corso della propria vita ha subito atti sessuali degradanti e umilianti, rapporti non desiderati e vissuti come violenza, abusi o molestie fisiche gravi come stupri o tentati stupri. Dati agghiaccianti che attirano l’attenzione sui social, generando un picco di attenzione il 29/03/17 con 406 mentions.

I picchi di violenza, spiega l’Istat, sono spesso anticipati da vessazioni psicologiche, uno stato di soggezione che riguarda 4 donne su 10: il 40,4% (oltre 8,3 milioni) le vittime di violenza psicologica, ad esempio attraverso la svalutazione o sottomissione.

Se circa un terzo delle donne ha subito nella propria vita una forma di violenza fisica o sessuale, per molte di più l’«asimmetria di potere» può sfociare in gravi forme di svalorizzazione, limitazione, controllo fisico, psicologico ed economico. Il 40,4%, oltre 8,3 milioni, è stata abusata verbalmente fino a sopportare gravi danni allo sviluppo della propria personalità, una su 4 ha difficoltà a concentrarsi e soffre di perdita di memoria.

Altra notizia degna di nota è rappresentata dall’opera di Claudio Parmiggiani per ricordare don Giuseppe Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993, la cui attività è portata avanti dal Centro di Accoglienza Padre Nostro, che si rivolge ai tanti giovani palermitani che rischiano quotidianamente l’emarginazione o il coinvolgimento nella criminalità organizzata.

Infine, per concludere il monitoraggio su Vercelli, diamo conto di una notizia “leggera” che ha riscontrato un certo interesse: l’iniziativa #museodifferente, ideata, promossa e realizzata dai ragazzi del servizio civile nazionale del Comune di Vercelli, per stimolare l’interesse dei giovani nel presentare e diffondere ciò che è contenuto nei quattro musei di Vercelli. La nota peculiare è che le caratteristiche, peculiarità, affinità e differenze devono essere divulgate utilizzando i social network.

Monitoraggio Vercelli


CONCLUSIONI

Riassumendo, e per trarre informazioni utili sul sentiment delle persone e sullo stadio di conoscenza diffusa desunto dal monitoraggio svolto sulle sette province piemontesi da febbraio a giugno 2017 (esclusa la città di Torino), possiamo tirare le fila evidenziando che, accanto a notizie contingenti che tradizionalmente catturano l’attenzione, quali quelle che si riferiscono alle elezioni amministrative, i temi che hanno suscitato maggiore interesse, in modo trasversale alle varie province, sono stati il turismo ed il tema delle donne .

Per quanto riguarda il turismo, abbiamo verificato che è in corso una politica di valorizzazione e sviluppo del territorio, che accanto ad iniziative tradizionali sta iniziando ad introdurre elementi di innovazione, per esempio riguardo all’utilizzo dei social media per diffondere più velocemente i contenuti, per avvicinare tipologie di pubblico più eterogeneo rispetto al passato – in particolare i giovani – e per valorizzare le tipicità locali.

Per quanto riguarda il tema donne, accanto all’interesse generato purtroppo dai casi di femminicidio e al conseguente sentiment negativo, si assiste al tentativo di creare consapevolezza sulla questione di genere attraverso la divulgazione di dati sulle varie forme di violenza contro le donne, fisica e psicologica, ma anche sui casi di discriminazione lavorativa.

Uno spunto da cogliere, quest’ultimo, da parte delle pubbliche amministrazioni le quali potrebbero, partendo dai dati generali, contestualizzare la questione di genere mappando la realtà locale ed intervenendo ad hoc con politiche scolastiche, iniziative culturali ed eventi di sensibilizzazione sul miglioramento della questione di genere, avendo cura di misurare i risultati delle politiche attuate, e di ritarare le politiche, all’occorrenza.

Solo a questo punto, si potrà anche parlare di best practice, cercando di estenderle ad altre realtà municipali, facendo sistema e valorizzando le reti territoriali.