L’orologio atomico: eterna precisione e apocalisse.

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Otto anni fa iniziava l’avventura del blog #6MEMES, un luogo di conversazione tra tematiche tecnico-scientifiche e temi considerati di tipo umanistico, ispirato alle Lezioni Americane di Calvino.

In questi otto anni molto è cambiato e in maniera sostanziale: la cultura dei dati e del digitale è ormai dominante e i relativi settori di riferimento – comprese le contaminazioni culturali che li riguardano – sono diventati di dominio comune.

Per questo, nel 2022, il progetto #6MEMES ha raggiunto il suo traguardo e salutato i lettori.

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L’impiego del tempo nella società occidentale moderna è schiavo della frenesia del vivere. Assorbiti dal progresso tecnologico, gli uomini parrebbero aver dimenticato come migliorare la qualità della vita attraverso l’esercizio della felicità: si vive più a lungo, ma con sempre meno tempo libero dagli impegni… e paradossalmente dotati di strumenti sofisticati per poterlo gestire e misurare!

Misura il tempo in modo eccezionale, l’orologio atomico costruito dagli scienziati del National Institute of Standard and Technology (Nist) e del Centro di Ricerca Jila dell’Università di Boulder in Colorado.

Ma cos’è un orologio atomico? In esso si impiega una sostanza chimica i cui elettroni, colpiti da una luce laser, compiono dei “balzi” sulla base dei quali si misura l’unità di tempo. La tecnologia precedente utilizzava il cesio quale elemento chimico e l’unità di tempo del secondo era definita appunto come i 9.192.631.770 cicli della radiazione emessa dal passaggio degli elettroni tra due specifici livelli energetici nell’atomo di questo elemento.

L’orologio atomico del Nist non perde né guadagna un secondo in un arco temporale di 15 miliardi di anni, superiore all’età stesso dell’Universo. Un notevole passo in avanti rispetto all’orologio realizzato dallo stesso Nist l’anno precedente che poteva vantare la sua precisione per 5 miliardi di anni. Questi orologi atomici impiegano atomi di stronzio e un reticolo ottico, generato da un fascio di luce laser, che intrappola gli atomi e innesca il passaggio dei loro elettroni da un livello energetico al successivo. L’insieme dei milioni di oscillazioni elettroniche ottenute fornisce quella scansione temporale su cui viene definita la lunghezza del secondo.
Già nel febbraio 2015 era stato ottenuto un similare record di precisione: usando due reticoli ottici nei quali sono stati intrappolati un migliaio di atomi di stronzio, mantenuti ad una temperatura di -180°C, il Laboratorio di metrologia quantistica di Riken, in Giappone, ha creato un orologio in grado anch’esso di mantenere la sua precisione per 15 miliardi di anni.

Anche l’Italia ha voluto dire la sua e all’Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim), è stato sviluppato un nuovo e competitivo orologio con atomi di itterbio, in grado di rendere le misurazioni ancora più stabili e precise.
Ci si potrebbe chiedere a questo punto quale interesse rivesta una simile precisione degna di ere geologiche. In realtà essa è fondamentale per tecnologie utili alla nostra stessa quotidianità, come ad esempio nel caso dei sistemi satellitari, oltre che per scopi di ricerca scientifica in campo fisico.

Se gli orologi atomici misurano il concetto proverbialmente relativo di tempo in modo oggettivo, questo rimane ineluttabilmente condizionato dalla soggettività degli individui e dalla “precarietà” dell’esistenza. Agli orologi atomici potrebbe infatti essere specularmente contrapposto l’orologio dell’apocalisse (doomsday clock), creato dai membri del Bullettin of the Atomic Scientists (Bas).
Si tratta di un orologio simbolico che misura il tempo rimanente all’autodistruzione dell’umanità fissata sulla mezzanotte, segnalando il pericolo che questa possa verificarsi nell’arco di un breve periodo a causa di conflitti nucleari, cambiamenti climatici e di tutto il repertorio di catastrofi della cui responsabilità – ahimè – l’uomo è il primo imputato.

Ebbene, tale orologio segna ora mezzanotte meno tre minuti. Il tempo, in qualunque modo vogliamo vederlo, non si inganna: sarà un orologio atomico a definirne, esattamente, la fine?

 

approfondimenti

Per saperne di più

 

– www.ansa.it

– www.meteoweb.eu

– www.it.wikipedia.org