Di interoperabilità nella Pubblica Amministrazione si parla ormai da qualche decennio ed esiste un quadro europeo di interoperabilità dei servizi pubblici europei già dal 2010.
Eppure, nonostante sforzi ed evoluzione in atto, ancora manca qualcosa: ecco perché gli “addetti ai lavori”, non solo nel settore pubblico ma anche nel privato, saranno i protagonisti di sfide, molteplici e variegate. Alla base di tutto dovrà esserci la semantica e il significato perché – infine – oltre i progetti, le tecnologie e gli standard già maturi, occorrerà provare a comprendersi nella diversità.
La via da seguire sarà dunque quella di una tecnologia che supporti e integri le esperienze umane, sociali e collettive, non per controllare e monitorare ma per aiutare nella costruzione di un nuovo modello metasemantico, che risponde a precise regole di collaborazione e il cui significato ha senso sole se riferito all’ambiente in cui lavora, vive, ama, talvolta muore.
Ne parla, in questo nuovo White Paper, Anna Pompilio.
Indice
Introduzione
01. L’insostenibile leggerezza dell’Essere Interoperabile.
02. Vecchie e nuove emergenze, digitali e non: l’infrazione dell’aspettativa e la risposta dell’Uomo CON la Macchina.
03. Interoperabilità dei sistemi informativi della Pubblica Amministrazione: perché non basta l’ottica trasformativa.
04. L’interoperabilità metasemantica: oltre il significato delle parole.
Conclusioni
About
CLICCA SULL’IMMAGINE E SCARICA IL WHITE PAPER
CREDITS IMMAGINI COPERTINA ID Immagine: 89091254, di: Galina Peshkova IMMAGINI WHITE PAPER (vedi nell'elaborato)