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Dal monitoraggio allo stato dell’arte delle politiche sociali e culturali in Piemonte alla luce (ed ombra) dei social. Di Paola Chiesa.
21 Novembre 2017Dopo aver ascoltato, sottoposto a monitoraggio e analizzato con Webdistilled le attività comunicative che hanno avuto luogo tra febbraio…
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Conversazioni e società: Biella, Novara, Alessandria, Asti, Cuneo, Verbania e Vercelli sotto la lente dei Social.
10 Ottobre 2017Dopo aver monitorato le attività comunicative ed in particolare le conversazioni social di maggior rilevanza avvenute nella città di…
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Il rapporto tra Pubblicazione Amministrazione e Social Media: il caso di Torino. Di Paola Chiesa
29 Agosto 2017Nel suo nuovo approfondimento sul rapporto tra Pubblica Amministrazione e Social Media, Paola chiesa esamina l’evento accaduto in Piazza…
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Social Media e PA: dal virtuale al reale. Di Paola Chiesa.
4 Luglio 2017L’esperimento è consistito nel monitorare le conversazioni, sui vari social, dei cittadini di un dato territorio in un dato…
Dati “aperti” o pronti alla partenza? Parlare di Open Data vuol dire evocare concetti come accessibilità, apertura, libertà di uso e riuso. Eppure non viene messa a fuoco la caratteristica più dinamica di questi Dati, ovvero il potenziale ancora inespresso che li contraddistingue, pronto ad essere “acceso” da futuri interlocutori che vorranno metterci mano. Si tratta infatti di Dati le cui informazioni sorgenti sono a disposizione di chiunque non solo per un uso immediato, ma anche per ogni possibile sviluppo. In questo senso, ogni Open Data è rappresentabile come un portatore di conoscenza che può – anzi deve – dispiegarsi verso ogni limite conosciuto. Ogni punto di arrivo è, infatti, un punto di partenza. Verso cosa? Altri Dati, è chiaro!