Il meglio di 6MEMES di questa estate? Roba per “palati fini”…

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Dai dati alle informazioni: interpretare il presente, disegnare il futuro.

Otto anni fa iniziava l’avventura del blog #6MEMES, un luogo di conversazione tra tematiche tecnico-scientifiche e temi considerati di tipo umanistico, ispirato alle Lezioni Americane di Calvino.

In questi otto anni molto è cambiato e in maniera sostanziale: la cultura dei dati e del digitale è ormai dominante e i relativi settori di riferimento – comprese le contaminazioni culturali che li riguardano – sono diventati di dominio comune.

Per questo, nel 2022, il progetto #6MEMES ha raggiunto il suo traguardo e salutato i lettori.

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Knowledge and control: dalla complessità dei dati all’informazione


Il meglio di 6MEMES di questi ultimi mesi?

Possiamo dire come anticipato nel titolo che è stata un’immersione a metà strada tra “sogno” e “realtà”, entrambi virgolettati perché siamo pur sempre in un un ambito virtuale, quello del nostro blog.

Partiamo poi da un altro assunto: ogni monitoraggio – in qualsiasi area si effettui – è un’attività non solo consuntiva, ma, almeno in parte, predittiva.
Più in dettaglio: osservando il flusso di informazioni che abbiamo a disposizione nel periodo della nostra osservazione, possiamo fare qualche ipotesi di previsione sui dati che ci troveremo davanti nel periodo ancora da venire.

Nel caso di contenuti culturali – come speriamo siano in grado di produrre il nostro blog – la misura degli stessi in termini di visualizzazione, gradimento e coinvolgimento è una finestra con una vista in più: individua i trend selezionati dai lettori.
E lo fa – in maniera implicita – anche in relazione e reazione al mondo circostante e ai suoi topic, più o meno sedimentati, più o meno contingenti.
Per questi motivi, per noi di 6MEMES la fase di raccolta de “Il meglio di” è sempre molto significativa in termini qualitativi, al di là delle indicazioni quantitative che ne derivano.

Facciamo un esempio più concreto.

Se confrontiamo i “record” di questi post estivi con quelli del trimestre precedente, abbiamo una prima conferma di tipo, diciamo così, stagionale: la vicinanza dell’estate al periodo di rilevazione degli articoli (da luglio a settembre compresi) si fa sentire.

Non è infatti un caso che, sia su Twitter che su Linkedin, il primo per numero di visite sia stato l’articolo con cui Sara di Paolo propone una “classifica” di 10 argomenti inerenti l’Italian Food nel mondo, ovvero “Eat spaghetti to forgetti your regretti”.
In questa seconda tappa del viaggio dedicato al Cibo Italiano attraverso siti web e social network, articoli di giornale e blog, trasmissioni radio e tv, in italiano e inglese, Sara propone una “classifica” di 10 argomenti inerenti il topic – selezionati attraverso Webdistilled, in un monitoraggio di oltre 15.000 contenuti – che, in base alla pubblicazione, condivisione e sentiment,  hanno influenzato la comunicazione sul tema.

E che sia stata anche l’estate a far risalire l’acquolina nella mente dei nostri lettori, lo dimostra il fatto che lo stesso tema, nella rassegna precedente con il suo primo articolo, aveva raggiunto sì alte vette nelle nostre statalistiche, ma non il primo posto in ben due social.

Eppure, sempre su Linkedin, il secondo gradino sul podio spetta – con poche visualizzazioni in meno rispetto alla medaglia d’oro – un articolo ben più pesante: “Impara la semplificazione e mettila da parte. Per le Pubbliche Amministrazioni e non solo”, di Natalia Robusti.
Si tratta di un articolo in cui l’autrice tenta una difesa (non d’ufficio) della tanto vituperata burocrazia e i tentativi di snellimento che la riguardano, ricordandoci che “la complessità insita in molte delle procedure di semplificazione in cui ci imbattiamo quotidianamente è difficile da sintetizzare, necessitando a sua volta di cambiamenti di status, innovazioni e aggiornamenti vari.”

I valori più ricreativi vengono lasciati in secondo piano, sempre su Linkedin e Twitter, anche per quanto riguarda il terzo articolo in classifica. Si tratta del tecnicissimo “Ricaduta del GDPR sulla legge 231 con riferimento agli Organismi di controllo” di Maria Bonifacio, che raccoglie la componente del nostro blog vocata al business e all’innovazione.

Maria Bonifacio prosegue infatti la sua analisi sulla responsabilità sociale d’impresa e approfondisce la ricaduta del GDPR sui modelli 231, con particolare attenzione all’individuazione del ruolo assunto nel trattamento di dati personali.

Tornando a Twitter – subito dopo l’articoli sul cibo, e prima di quello del GDPR – la piattaforma mette in evidenza la predilezione del social alle News su eventi ed editoria: al secondo posto si piazza infatti l’articolo articoli dedicato ai nostri consigli di letture estive.

E sì che non sono certo libri “facili”: da Cometa a Paura, da Montagna a Turing: questi i cognomi degli autori che 6MEMES ha scelto per i suoi ombrelloni durante l’estate. “Le letture per l’estate consigliate da #6MEMES. In punta di parola e di dato” consiglia infatti temi come l’evoluzione e delle scienze cognitive, l’avvento del digitale, i media immersivi al confine tra il digitale ed il reale e la biografia romanzata di Alan Turing. Roba per palati difficili, insomma.

È invece Facebook che, tradendo la sua vocazione più “leggera”, premia un post, diciamo così, intrigante ma di settore: “Chi ha paura delle criptomonete?” E non è un caso…
Nel suo nuovo intervento, infatti, Anna Pompilio riparte proprio dalla paura delle parole, concentrando l’attenzione su tre termini: cultura, moneta, tecnologia, fin troppo spesso utilizzati per evocare i nostri peggiori timori.
L’autrice si addentra nel mondo delle criptovalute, monete elettroniche basate sulla tecnologia blockchain che, dal 2009 – con lo scambio del primo Bitcoin – ad oggi, ha conosciuto una decisa evoluzione.

E si interroga sulla necessità di rendere non solo questa ma la tecnologia in generale, abilitante per tutti. Dovrebbe trattarsi di una questione culturale, auspica l’autrice, che attiene alla distribuzione di ricchezza e alla democraticità come valore del software: un principio etico che sarebbe bene sforzarsi di tenere sempre a mente.

Finita la nostra panoramica torniamo un ultimo istante alle nostre premesse sull’attività predittiva della nostra misurazione…
Se infatti nel trimestre estivo il top degli articoli è stato centrato sulle delizie del palato, allora volentieri vi anticipiamo qualcosa sul piano editoriale del prossimo anno: ci saranno novità, sorprese e anteprime…
Assieme a un bel fuoco di artificio di fine 2018: tanti bei Quaderni di 6MEMES in arrivo, da leggere con calma nella pausa di fine anno. Ce ne sarà per tutti gusti e i palati.

Del resto: “Palato fine, mente sottile”, diceva Ernst Bloch. Come dargli torto? Alla prossima… chicca!