Il Cavalier Kickstarter espande anche in Italia il proprio “Regno del Crowdfunding”.

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Otto anni fa iniziava l’avventura del blog #6MEMES, un luogo di conversazione tra tematiche tecnico-scientifiche e temi considerati di tipo umanistico, ispirato alle Lezioni Americane di Calvino.

In questi otto anni molto è cambiato e in maniera sostanziale: la cultura dei dati e del digitale è ormai dominante e i relativi settori di riferimento – comprese le contaminazioni culturali che li riguardano – sono diventati di dominio comune.

Per questo, nel 2022, il progetto #6MEMES ha raggiunto il suo traguardo e salutato i lettori.

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Gioventù svogliata, un po’ narcisista e dedita solo all’ozio? Incapace di sfidare il mondo del lavoro con piglio deciso in nome delle proprie idee e dei propri progetti?
Si potrebbe sostenere il contrario, considerando l’ingegno e l’iniziativa di chi si affida al crowdfounding, una pratica di microfinanziamento erogato “dal basso” in cui chiunque può utilizzare il proprio denaro per sponsorizzare progetti proposti da altri.
Proprio per andare incontro a tale intraprendenza, nel 2009, è nata la piattaforma Kickstarter, che ha la sua base nel Lower East Side di Manhattan ed è stata lanciata dagli ormai celebri Perry Chen, Yancey Strickler e Charles Adler.
Solo dopo un anno dal suo avvio fu nominata dalla rivista TIME una delle “Migliori invenzioni del 2010” e, in seguito, “Miglior sito web del 2011”.

logo KickstarterLa piattaforma è specializzata nella raccolta di fondi attraverso il web, e funziona attraverso l’incontro tra la domanda di sovvenzioni da parte di giovani imprenditori (con un sogno nel cassetto) e l’offerta di finanziamento da parte di chi, seppure estraneo, è interessato a partecipare economicamente alla startup del progetto o dell’idea proposti.
Un esempio? Ce ne sono in realtà tanti, alcuni leggendari. Come lo smartwatch Pebble o il frigorifero Coolest Cooler, o ancora le carte da gioco Exploding Kittens… tutte “storie” a lieto fine che, nel loro complesso, hanno racimolato più di 43 milioni di dollari, e che hanno narrato, in questi anni, le potenzialità del crowdfunding, tutte accomunate dalla presenza di un comune Eroe: la piattaforma Kickstarter.
La compagnia, infatti, in poco meno di sei anni, ha accompagnato e dato il via alla produzione di oltre 86.000 fra progetti artistici, giochi, iniziative giornalistiche, dischi, abiti, fumetti, alimenti, prodotti di design originali e innovativi, consentendo loro di raggiungere – e a volte superare – l’obiettivo previsto. Questo, grazie agli 8,8 milioni di persone che, in tutto il pianeta, hanno raccolto finanziamenti pari a 1,6 miliardi di dollari.
Non tutti i paesi hanno però potuto disporre in questi anni di tale grande opportunità: l’Italia era purtroppo uno di quelli esclusi. Si poteva cioè partecipare al decollo dei progetti altrui, ma non proporli per la propria raccolta di fondi.
Ora, dopo una lunga attesa, Kickstarter ha finalmente esteso il proprio benefico dominio anche al nostro paese, che è diventato il tredicesimo nel mondo in cui inventori, visionari e creativi sono autorizzati a lanciare una campagna di finanziamento.
Visti gli ottimi risultati ottenuti in altri stati europei come Francia, Germania, Spagna e Regno Unito (divenuto il secondo mercato per entità di investimenti), Chen, Strickler e Adler attendono buoni riscontri anche in Italia, visto che gli italiani stessi, nel corso del 2014, hanno sostenuto progetti affidati alla piattaforma da tutto il mondo per un totale di 3 milioni di dollari.
È utile sottolinare che non verrà aperto un sito a parte: i progetti proposti dagli imprenditori italiani entreranno a far parte della community mondiale. Questa infatti è considerata la strategia migliore, se si pensa che il 40% dei fondi è versato da finanziatori che non abitano negli Stati Uniti.
I contenuti proposti potranno essere inseriti e promossi nel portale sia in italiano che inglese o in entrambe le lingue, e allo stesso modo sarà per i video, cui sarà possibile abbinare sottotitoli in lingue diverse.
Che altro aggiungere? C’è bisogno di sogni, in questo mondo, soprattutto di quelli che si possono realizzare, e Kickstarter sa come farlo.
Ora sta a noi, partecipare. Sia per proporre le nostre idee che per sostenere quelle degli altri. La sfida è aperta!

approfondimenti

– Wired.it
– Hwupgrade.it
– Hansa.it
– Corriere.it