Smart Home, la casa intelligente che salva l’ambiente, le tasche… e pure la vita!

Natalia Robusti
Natalia Robusti

Otto anni fa iniziava l’avventura del blog #6MEMES, un luogo di conversazione tra tematiche tecnico-scientifiche e temi considerati di tipo umanistico, ispirato alle Lezioni Americane di Calvino.

In questi otto anni molto è cambiato e in maniera sostanziale: la cultura dei dati e del digitale è ormai dominante e i relativi settori di riferimento – comprese le contaminazioni culturali che li riguardano – sono diventati di dominio comune.

Per questo, nel 2022, il progetto #6MEMES ha raggiunto il suo traguardo e salutato i lettori.

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Parlare di domotica – forse anche a causa di una certa assonanza linguistica – fa pensare perlopiù ad ambiti tecnologici, robotici, e comunque complessi se non tipicamente industriali.

In realtàcome la cronaca ha dimostrato anche di recente – la domotica può rivelarsi più che mai utile nella vita di tutti giorni anche grazie ai sistemi che hanno, tutto sommato, un impatto davvero relativo, personalizzabile e alla portata di tutti.
Il caso di cui parlavamo, infatti, è quello in cui una donna vittima di un incendio domestico che è stata tratta in salvo grazie al sistema di allerta automatizzato della sua abitazione, che ha chiamato i soccorsi in tempo al posto suo mentre lei, priva di sensi, non era in grado di farlo.

Ma per comprendere tutti i benefici della robotica – tranquilli 😉 – non occorre riferirci a evenienze così drammatiche.

L’universo della robotica domestica… e non solo.

Come illustra infatti in maniera compiuta quest’articolo del sole 24 ore molto spesso abbiamo accessori “domotici” nelle nostre case senza nemmeno rendercene conto:

“Internet delle cose, algoritmi e strumenti di analytics, interfacce tattili e ad attivazione vocale, sensori, persino il cognitive computing: dentro la casa, ormai, c’è un universo di tecnologie in grado di aprire una frontiera che la domotica, anni fa, aveva solo iniziato ad esplorare. La casa, insomma, è veramente avviata a diventare smart”.

E se quello che sembra mancare a livello strategico nella nostra società è un progetto complessivo di agevolazione e diffusione della conoscenza di questi sistemi, alcune case produttrici che fanno del settore il loro business (ad esempio quello degli elettrodomestici) hanno da tempo superato il problema avviando la produzione nuovi prodotti ampiamente dotati di intelligenza domotica.
Mettendo di fatto il piede, anzi tutti e due, in un progetto – che poi coincide con uno stile di vita – che è conosciuto dall’opinione pubblica come Smart Home.

Harriet Green, Global Head di Ibm Watson IoT, ha non a caso di recente sostenuto che:

“Milioni di sensori forniscono oggi occhi e orecchie ad apparecchiature e dispositivi, aumentando la loro intelligenza integrata e consentendo loro di interagire con noi in modo più efficace”.

Si parla di sensori che – attraverso dispositivi come apparecchi medicali ed elettrodomestici – raccolgono dati non solo per utilizzarli nello svolgimento del proprio compito, ma per rendere quegli stessi sistemi sempre più sofisticati e, magari, produrne di nuovi.

Da qui a pensare che il nostro vivere quotidiano in quanto individui e quello dell’organizzazione in cui lavoriamo potranno essere presto influenzate in maniera decisiva dalla domotica (e forse in parte lo sono già), il passo è molto breve.
E i vantaggi in termini di performance e ottimizzazione delle nostre risorse sono indubitabili.

Un notevole risparmio (di tempo e libertà).

Immaginiamo infatti di affidare in automatico alla nostra casa (o al nostro ufficio) tutte quelle incombenze quotidiane che ci portano via tempo, come accendere la lavatrice, chiudere le tapparelle, avviare ilo riscaldamento e così via… il risparmio di tempo (e di conseguenza la maggiore libertà d’azione) è palese per chiunque. Soprattutto quando tali pratiche, anziché essere come oggi a disposizione di pochi illuminati, saranno ampiamente diffuse e integrate tra loro.

Non a caso un colosso come Amazon ha già una sezione apposita nel suo sterminato supermercato online:

Una grande vetrina online in cui chiunque (o quasi) può applicare il fai-da-te non solo ai lavoretti di falegnameria, ma alla messa a punto, tanto per fare un esempio, dell’impianto di allarme di casa in pochissimo tempo… Non male vero?

A proposito di tempo: come utilizzeremo poi noi quello libero e residuo?

Noi ci auguriamo che possa essere dedicato ad attività niente affatto automatiche: stare in compagnia con gli amici, leggere un libro, fare una passeggiata. Intanto che la nostra Smart Home provvede a tutto!